Costruito dall’omonima confraternita in più fasi a partire dal 1587 fino ad arrivare all’inizio del Settecento. È un tipico esempio di oratorio tardobarocco con un’imponente e fastosa decorazione a stucco dorato e pitture murali. L’aula è strutturalmente distinguibile in tre parti: il corpo più antico vicino all’ingresso, con soffitto decorato a cassettoni ligneo, terminato probabilmente alla fine del 1500; il corpo centrale, coperto da una cupola, realizzata nel 1643 a seguito della decisione della confraternita di ampliare la chiesa; la sezione terminale, al di sopra dell’altare, con volta a botte lunettata a pianta rettangolare, i cui lavori avviati nel 1702 durarono circa un decennio. Durante i lavori di restauro è emerso un affresco attribuito al francese Noël Quillerier che risale al 1626 e raffigura il culto di Sant’Elena. Va evidenziato che tra le opere umbre conosciute del pittore questo sembrerebbe essere il primo dipinto eseguito con la tecnica ad affresco.