Rappresenta il punto d’arrivo di un’attenzione crescente della città verso la ricerca artistica contemporanea. Sorto nel centro storico sulle rovine di un edificio che fu Centrale del latte e poi Ufficio Postale, vuole essere il contenitore di energie culturali e informazionali focalizzate sulla creatività. L’architettura museale del Centro nasce da un’idea di Getulio Alviani in collaborazione con l’architetto Zamatti ed è stata successivamente realizzata dall’architetto Partenzi. Il complesso architettonico è costituito da un parallelepipedo rivestito in acciaio corten, che conferisce ai volumi esterni il tipico colore ruggine. Lo schema si caratterizza per la sua semplicità e il suo rigore. Protagonisti la luce e lo spazio. Privo di finestre, si sviluppa su tre piani ed è illuminato da un lucernario centrale posto su pilastri che scandiscono la volumetria degli interni. Le sale espositive sono disposte su due piani.